Con una campagna a pagamento sui social succede una cosa bellissima: in pochi click/secondi riusciamo a mostrare la nostra proposta ai potenziali clienti. Questa immediatezza è impensabile, per qualsiasi altro tipo di mezzo pubblicitario.
Ma in pratica, il social media marketing è complesso. Non solo devi creare il giusto messaggio (cosa dici?) per attirare il tuo pubblico (a chi lo dici?), ma devi anche assicurarti che questo messaggio arrivi effettivamente agli utenti che hanno maggiore interesse.
Un'altra scelta decisiva è il formato. Ad esempio, Linkedin Ads ne propone oggi 7: annunci con singola immagine, con un modulo, annuncio video, di testo, spotlight, ecc..
Considerando che il costo dei click su un'annuncio Linkedin è alto (circa € 4-5 a click), scegliere il giusto formato è decisamente importante per risparmiare i tuoi soldi.
Ad esempio: la media delle conversioni ( i contatti acquisiti) su Linkedin è 6,1 per cento. Ma in una campagna per uno Studio di Commercialisti, in cui ho usato il formato video, il tasso quasi è raddoppiato al 11,9%.
Così, mentre molte aziende impostano Facebook come principale canale di social marketing, questa potrebbe non essere sempre la scelta migliore se sei uno studio professionale o una PMI rivolta al B2B, che desidera l'attenzione di aziende, professionisti e imprenditori.
Ogni social media network è diverso. A prima vista, Linkedin può sembrare simile a Facebook nell'impostazione della sua piattaforma pubblicitaria e le opportunità. In verità, Linkedin offre una serie di vantaggi unici rispetto ad altri networks e sono importanti da conoscere.
La differenza più pubblicizzata tra LinkedIn e altri social network è il suo pubblico. Confermo: gli utenti di Linkedin sono tendenzialmente più vecchi, più istruiti e hanno un reddito maggiore rispetto a quelli di quasi tutte le altre piattaforme. Metti insieme tutte queste informazioni demografiche e stai guardando un uomo d'affari o una donna d'affari tra i trenta e cinquanta anni, si è laureato e guadagna abbastanza bene.
Tale demografia non è rilevante se stai cercando di raggiungere adolescenti o individui a basso reddito. Ma se il tuo target di riferimento principale è costituito da professionisti istruiti con almeno qualche esperienza lavorativa, LinkedIn tende ad essere la soluzione migliore.
Come accennato nell'introduzione, il successo pubblicitario sui social media dipende in gran parte da come è possibile assicurarsi che il messaggio raggiunga il pubblico più desiderato.
Le opportunità di targeting sul canale scelto sono assolutamente vitali. Facebook, ad esempio, è orgoglioso di poter catalogare le persone per il proprio interesse e dei fattori basati sul comportamento. Tuttavia, non può tenere il passo con il suo concorrente più professionale quando si tratta di variabili specifiche del settore. Oltre alle informazioni demografiche standard (età, geografia, ecc.), LinkedIn ti consente di indirizzare i tuoi annunci in base a variabili quali:
Grazie a queste opportunità di targeting, LinkedIn è particolarmente adatto per i brand rivolti ai clienti aziendali.
Se stai già pubblicizzando sui social media, probabilmente avrai familiarità con i tipi di annunci più comunemente disponibili. Come i suoi concorrenti, LinkedIn offre l'opportunità di sfruttare i post sponsorizzati e gli annunci della barra laterale al fine di generare esposizione, clic e conversioni.
Tuttavia, le possibilità non finiscono qui.
Ad esempio, LinkedIn offre InMail sponsorizzato, che si integra nella sua piattaforma di messaggistica interna. Questi messaggi simili a e-mail hanno dimostrato di avere molto successo, con percentuali di clic e di apertura superiori a quelle delle e-mail normali. Puoi usare InMail per invitare ad eventi, webinar o spingere a scaricare un contenuto.
La maggior parte della pubblicità sui social media tende a concentrarsi sulla generazione di nuovi contatti o il brand awareness.
Ma cosa succede quando i contatti entrano effettivamente nel tuo database e ancora non hanno comprato nulla? Senza una loro cura approfondita, potresti non essere in grado di convincerli a diventare clienti. Tradizionalmente, il "nutrimento" del lead tende ad essere limitato ai messaggi di posta elettronica. Con LinkedIn, può essere di più.
Con la funzione Lead Accelerator. Ti consente di tracciare gli utenti di maggior valore e di offrire annunci più mirati rivolti specificamente a loro: tecnicamente si chiama lead nurturing.
Così, attraverso il remarketing sui recenti visitatori del sito web e con la pubblicità basata su elenchi, il Lead Accelerator ti aiuta a coltivare meglio i tuoi contatti, per farli diventare clienti.
Infine, un vantaggio della pubblicità su LinkedIn: puoi aumentare i tassi di conversione, cioè la percentuale di utenti che vedono il tuo annuncio e lasciano il contatto o compiono l'azione che suggerisci.
Ne ho già accennato nell'introduzione. I dati: uno studio di HubSpot ha rilevato che, in media, gli annunci di LinkedIn convertono gli utenti in lead con un tasso di conversione del 6,1 per cento. Questo vince il confronto con il 2,58 per cento per gli annunci della rete di ricerca di Google, i "famosi" Google Ads: di certo più economici, ma alla fine daranno il risultato sperato?
Iniziare una campagna su Linkedin è relativamente facile (ma leggermente più difficile che farlo su Facebook, secondo me).
Vai su linkedin.com/campaignmanager/login e crei un tuo account pubblicitario. Non importa se hai già un profilo Linkedin, un account pubblicitario dovrai comunque crearlo. Poi, potrai inserire i tuoi dati di fatturazione e un sistema di pagamento. Segui passo passo, fino a creare il tuo primo annuncio con le accortezze sopra descritte.
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Questo articolo è una libera traduzione, con l'aggiunta della propria esperienza personale, del testo "5 Benefits of LinkedIn Advertising and How to Get Started"
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