É un tipo di analisi strategica, per una azienda. Spesso l’obbiettivo della brand audit è capire quanto è resistente l’architettura di una marca, il suo messaggio ed il livello di coerenza di tutti i canali di comunicazione tradizionali e digitali, al fine di definire un perimetro di miglioramento.
Il fine di una brand audit è, generalmente, sostenere un cambiamento aziendale.
Per dare risposte a domande come: siamo appetibili per attrarre finanziamenti esterni? Attrarre nuovi talenti? Per sostenere un cambio di tipologia di clienti?
Coca-Cola: 14esimo posto nel ranking dei brand 2020.
Brand audit per rafforzare o cambiare
Molte imprese valutano la verifica del brand per cambiare in pratica qualcosa di visibile all'esterno: ad esempio, per differenziarsi da concorrenti sempre più agguerriti, cambiare o aprirsi ad un settore di mercato, rinfrescare il look con unrebranding.
Il cambiamento aziendale è il momento perfetto per fare un’analisi più approfondita del brand: qual'è il motivo profondo dell'impresa? Quanto è allineata la comunicazione a questo? Quanto è stimata la brand equity?
Se la risposta alle 3 domande non è chiara e, sopratutto, condivisa internamente, è probabile che un’azienda sta "navigando a vista" nel mercato, senza un progetto coordinato.
Come fare branding audit: passo a passo
Fare il controllo del brand da zero non è semplice. E non si può fare solo stando seduti in ufficio.
Ecco un aiuto per individuare le principali categorie da analizzare. Sono categorie che comprendono il concetto, i simboli, azioni pratiche, persone:
Branding interno
Sondaggi e interviste al personale interno dell'azienda e gli stakeholders.
Per fare un esempio concreto di cultura aziendale, per 3 anni ho lavorato in una dinamica azienda all'estero, in cui però non si esitava a licenziare se il collaboratore/dipendente non raggiungeva gli obiettivi. Potevano esserci alternative, ad esempio investire nella sua formazione, che non erano molto sfruttate. Così il ricambio del personale era molto alto. Dopo 3 anni, io me ne andai volontariamente, perché non concordavo con quella cultura. Era una cultura aziendale con un messaggio opposto rispetto ad un'altra famosa azienda (la Semco): "l'azienda è come una scuola: formiamo persone, non le licenziamo." Ricambio del personale molto basso (meno del 2%), cultura aziendale ben differente, fondata sulla democrazia e l'apprendimento. Mission, valori e cultura sono il primo passo per una azienda che vuole trasformarsi in brand.
Brand positioning (l'idea differenziante della marca): cosa all'esterno comunichiamo per essere unici e primi di una categoria?
Metafore e narrazioni usate dall'azienda: lo storytelling. Ad esempio, il brand Coca-Cola raccontava storie di diminuzione della fatica, sollievo rinfrescante, all'inizio. Oggi racconta storie di felicità e condivisione.
Unique Selling Proposition (USP) e elevator pitch definiti per gli agenti commerciali dell'azienda. Per l'audit, potresti chiedere ai tuoi clienti se il beneficio del prodotto/servizio è per loro rilevante, ai fini della scelta.
Semplicità dell'identità d'impresa: logo, tipografia, colori e altri elementi di design.
Analisi dei concorrenti: questo è uno dei bias cognitivi (percezioni errate o deformate) più ricorrenti negli imprenditori, secondo l'interessante libro "Pensieri lenti e veloci" di Daniel Kahneman, premio Nobel per l'economia nel 2002.
I touchpoint con l'esterno, come la pubblicità su mezzi online e offline. Con i materiali di divulgazione stampa, roll-up, insegne, centralino, ecc.
Questa scaletta non è di solo appannaggio di grandi marche e società quotate in borsa. Anzi, può essere uno strumento per le PMI o agenzie incaricate da aziende di la brand audit.
La trasformazione di una PMI in brand è necessaria se non si vuole combattere al ribasso dei prezzi, in un mercato saturo di commodities, pieno di competitors. È facile copiare un prodotto o servizio, ma non è altrettanto facile copiare un’entità concettuale, come è il brand.
Quanto costa fare una brand audit?
Il prezzo è influenzato da diversi fattori, come la grandezza dell'azienda che richiede la brand audit.
Una brand audit per una PMI con 1 sola sede e i canali di comunicazione che non sono più di 10, potrebbe richiedere un valore di €1.300.
Se la PMI inizia ad avere più sedi su differenti territori, aumentano le interviste e i touchpoint da controllare ed il valore sale sicuramente verso €10.000.
Se non avessi le risorse interne per fare una brand audit, valuta la nostra collaborazione anche integrando il tuo team interno: entra in contatto con Fromlu.