Quando inizi a costruire la tua presenza online, una delle prime cose che dovresti raccogliere - e mostrare sul sito internet - sono le recensioni clienti, che testimoniano la qualità del tuo servizio o prodotto.
Si d'accordo... esistono le recensioni false. Specialmente dove è facile "mascherarsi", come su Facebook, TripAdvisor o Google. Ma se ad ognuna delle recensioni che mostri sul tuo sito, è associata una foto vera, un logo aziendale e sopratutto un indirizzo di sito web (cliccabile), questi sono segnali - prove sociali - di maggiore credibilità.
Vediamo il principio che sta dietro alle recensioni e come fare a gestire le recensioni sul tuo sito web, quando è costruito in WordPress.
In pubblicità, l’idea di usare testimonial è usata fin dalla notte dei tempi, per vendere prodotti/servizi e dare credibilità all'offerta.
Semmai sta entrando un pò in crisi l'uso di testimonal famosi. È stato esemplare come le grandi produzioni/studios si sono smarcate da artisti "scomodi" (vedi Kevin Spacey con Netflix). Così come le reazioni dei grandi brand a scandali sportivi di super testimonial, come Tiger Woods.
Che l'uso di celebrità famose sia una mossa pericolosa, lo anticipava già il genio della pubblicità David Ogilvy. Ascoltalo quando il giornalista Latterman gli chiede "What about celebrities in commercials?"
C’è quindi una controtendenza oggi: il signor Rossi sta diventando più credibile del testimonial famoso e patinato.
Questa è una opportunità per la comunicazione di una piccola e media impresa. La quale, non essendo un brand conosciuto nel mare di internet, ha necessità di fornire diverse prove sociali a chi lo scopre per la prima volta. Prove sociali, con gente comune, raccolte sopratutto in quella che oggi è la casa digitale: il sito web.
Proprio secondo una ricerca di un’università Inglese, le pubblicità che utilizzano testimonial comuni sono più efficaci di quelle con personaggi quali Brad Pitt o l’amico George.
Ecco cosa è successo in un'esperimento. Gli studiosi hanno mostrato a centinaia di studenti due annunci, quasi uguali, di una camera fotografica digitale. Nel primo, il testimonial era un perfetto sconosciuto, nel secondo c’era invece la stessa identica scena ma con un famoso attore.
In seguito, tutti i volontari hanno manifestato una sensazione positiva per il prodotto, ma solo quelli del primo gruppo erano disposti ad acquistare la macchina fotografica.
Con il principio sopra elencato, è interessante mostrare sul tuo sito web indicazioni e referenze di persone comuni: prove sociali. Per renderle più credibili, associate ad una foto, al loro profilo Linkedin, all'indirizzo di un sito web aziendale.
Se il tuo sito è creato con WordPress, il suggerimento è di usare un plug-in specifico. Un plug-in è un'accessorio, un'app per una funzione specifica, da aggiungere alla struttura del sito.
Ce ne sono diversi gratuiti, come:
Qui sul sito Fromlu, è usato Strong Testimonial.
Funziona molto bene. E si istalla in pochi click dall'amministrazione del sito.
Il secondo passo è chiedere ai tuoi migliori clienti la cortesia di due righe: gli passerai - via email o whatsapp (meglio ancora) - l'indirizzo di una pagina privata (come questa), dove poter scrivere con facilità la testimonianza. Questa invierà il testo scritto nel modulo all'amministrazione del sito, per la validazione. C'è quindi un maggior controllo, rispetto a chiedere: "Potresti andare su Google Map e scrivere una recensione per me?"
Ripeto: è particolarmente importante che il testimonal inserisca l'indirizzo del suo sito web o almeno del profilo del social media professionale, Linkedin.
Infine, anche per lo stesso cliente può essere vantaggioso questo meccanismo: è un opportunità di visibilità online e link building al suo sito web.
Il risultato visuale online è così:
Il sito internet può essere anche un collettore di tutte le recensioni sparse tra Google My Business, Facebook, Trustpilot, Trip Advisors. Perché si può copiare nel plugin di WordPress i testi delle recensioni dalle varie piattaforme e citarne la fonte (esempio: "recensione raccolta su Trustpilot".
Dunque, buona ricerca dei tuoi testimonial.
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