Per aumentare le visite del sito, un giorno decisi di rivedere il metodo, perché la pubblicazione di articoli di qualità richiedeva del tempo, che non avevo in quel periodo: scelsi di non scrivere nuovi articoli, per un periodo di circa 4 mesi, e concentrarmi a migliorare i vecchi.
Non che produrre nuovi contenuti sia poco importante per la SEO; piuttosto, avevo già scritto circa 50 articoli nel blog. Ma l'86% di questi portavano zero visitatori !
Mi sorpresi di questa azione di "rivitalizzazione" che intrapresi: in 2 mesi, le visite aumentarono del +79,93% del traffico naturale (organico) sul mio sito.
Con un gran risparmio di tempo, rispetto a scrivere un articolo ex-novo.
Lo screenshot da Google Analytics, mostra infatti solo il traffico organico del sito web; quel traffico, cioè, non ottenuto con annunci a pagamento o con link condiviso. In blu il grafico dei visitatori, da febbraio a giugno 2019. Sotto, in arancione, il grafico dei 4 mesi precedenti.
Questo risultato lo ottenni in due tappe, ecco come:
Fase 1) Ho individuato i vecchi articoli (circa 40) con più potenziale di miglioramento.
Fase 2) Ho ottimizzato i testi degli articoli identificati: sopratutto i titoli, come spiego meglio dopo.
Per ottimizzare il sito web hai bisogno di attrezzi giusti, che indichino cosa fare, che analizzare. Ce ne sono molti. Io ho usato principalmente SEOZoom. Per 3 motivi:
Ho trovato particolarmente utile la sezione “Contenuti”.
Mi indicava che l' 86% delle risorse che Google impiegava alla scansione del mio sito (tecnicamente si chiama crowl budget), erano usate per analizzare pagine che portavano zero visite di traffico.
Un po allarmante, perché Google non assegna infinite risorse alla scansione di un sito web: il crown budget del mio sito - come di qualsiasi altro - è quindi limitato.
Altro strumento che puoi usare online è SEO Tester. É a pagamento ma permette, se ti registri, di usarlo gratuitamente per alcune funzioni. Ti segnala errori SEO nella pagina, le principali parole chiave, l'organizzazione dei titoli, ecc.
Per risponderci, aiuta SEOZoom: indica, di tutte le pagine che portano nessun o poco traffico, a quale dare priorità, con più potenziale.
Sarebbe infatti più arduo migliorare un testo che ha la principale parola chiave presieduta da un forte competitor (un sito web molto conosciuto, per esempio Wikipedia), già da tempo posizionato in prima posizione con quella. In questi casi, meglio concentrarci su una parola chiave più a "coda lunga" o dare la precedenza l'ottimizzazione di un'altro vecchio articolo.
Assieme a SEOZoom, è possibile usare altri strumenti per aumentare le visite del sito web. Io ho combinato l'uso di Yoast SEO, plugin gratuito per WordPress.
Yoast SEO offre diversi spunti per ottimizzare la leggibilità, come il conteggio delle parole del testo (dovrebbero essere almeno 300), il controllo di frasi troppo lunghe o l'eccesso di forme passive.
Lo strumento Analisi leggibilità di Yoast SEO
Così ho iniziato un lavoro mirato di SEO copywriting on page, cioè sulla pagina in questione: con titoli, con parole, paragrafi, link esterni di referenza.
Ad esempio:
Nei titoli è meglio includere la parola chiave principale.
Ed anche tener conto che l'attenzione delle persone è molto attratta da 2 elementi sul web: opportunità e paure.
Ho cercato di correggere i titoli, tenendo conto di questi due aspetti.
Opportunità - ti faccio un esempio di un titolo che parla di opportunità: “Come puoi attrarre clienti, con il tuo blog aziendale”. Da l'idea che se leggo questo contenuto, potrei avere dei vantaggi.
Esempio invece di paura: "I 5 errori più comuni per rimanere senza clienti".
Quale dei due attrae, generalmente, di più? La paura attrae di più. Perché dai tempi delle caverne il nostro cervello è programmato a dare attenzione alle minacce, per la sopravvivenza.
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