Il Social Advocacy è un processo - da affiancare alla gestione dei social media - che incentiva i collaboratori/impiegati ad aumentare visibilità e autorità delle proprie pagine aziendali sui social.
Una prima (ed ottima) domanda che viene posta da chi inizia a fare social advocacy (o employee advocacy) è spesso la seguente:
In questo articolo esaminerò cosa succede quando commenti, premi "Mi piace"/"Consiglia" oppure condividi sia su Linkedin, il social network professionale acquistato da Microsoft, sia su Facebook. Analizzando le differenze.
Andy Foote, LinkedIn Brand and Content Coach, sostiene che i contenuti che generano discussioni sono premiati di più dalla piattaforma Linkedin. Questo è il motivo per cui commentare spingerà il tuo post più lontano su Linkedin, più velocemente di un "Consiglia" o di una condivisione.
Per capire meglio, esaminiamo che aspetto hanno "Consiglia", condivisioni e commenti; come sono simili e come si comportano in modo diverso nel tuo feed di notizie di LinkedIn.
Una delle maggiori differenze tra Consiglia di Linkedin e una condivisione (share) è che con un like/Consiglia trasmette la propria approvazione, senza commenti, con appena 1 click. Il gesto di condividere, invece, comporta 2 click: all'utente risulta quindi più faticoso e lo fa quindi con meno frequenza.
Ma la condivisione offre la possibilità di dare il tuo commento e persino di @menzionare le persone a cui vuoi far vedere il post.
Tra consiglia e condivisione, la seconda opzione è quindi più potente e permette di far uscire il post dalla cerchia di seguaci del profilo aziendale.
La popolarità di un post è definita dalla quantità di tempo che le persone trascorrono a interagire con esso. E nulla lo dimostra di piùche un lungo thread di commenti, sotto un post.
Ci vuole molto più sforzo per lasciare un commento che per premere il pulsante "Condividi" e così facendo si ottengono più benefici di visibilità su Linkedin.
Perché i post pubblicati vengono ordinati in base a ciò che l'algoritmo di LinkedIn ritiene più rilevante, quindi l'aggiunta di commenti stimolanti può aiutare a posizionare il post in cima all'elenco.
I commenti possono includere un ringraziamento all'utente, quando ha condiviso, o porre una domanda aperta.
Il commento è anche un beneficio per lo stesso commentatore: ad esempio, quando commenti un post generato dalla tua azienda o condiviso da un collega, hai la possibilità di mostrare le tue conoscenze in relazione all'argomento, posizionandoti come esperto della materia. L'approccio può portare a creare nuove connessioni, attraverso il valore dei tuoi commenti.
Altri consigli extra per commentare su Linkedin:
Allora quale è meglio? Se hai letto sopra, ti sarà chiaro che in ordine di importanza crescente viene il consiglia, la condivisione, il commento.
I commenti dominano l'algoritmo su Linkedin e non c'è dubbio che i commenti da soli siano superiori anche ai "Consiglia" e alle condivisioni combinate.
L'esperto Foote è d'accordo: "I commenti forniscono più dati dei Mi piace e delle condivisioni; generano anche coinvolgimento. Questo è il motivo per cui molti autori di successo concludono il loro post con una domanda. Capiscono l'importanza di generare una discussione".
L'employee advocacy può essere incentivato da una azienda/associazione anche su Facebook. Sebbene non sia uno specifico social network professionale, Facebook è il leader dei social in Italia, con 36.7 milioni di utenti attivi (fonte 2021: Vincos).
Su Facebook, le cose sono un pò diverse rispetto a Linkedin anche se i tre tasti di reazione sono simili: qui abbiamo mi piace, commenta, condividi.
Quale dei tre è meglio incentivare, per un'azione di employee advocacy?
Secondo Hootsuite, ogni mese l'utente medio di Facebook apprezza 12 post, lascia 5 commenti e condivide 1 volta.
Le condivisioni sono quindi più rare ed impegnano di più l'utente (rispetto al like che è solo 1 click): si deve premere "condividi", poi scegliere tra almeno 7 opzioni, poi cliccare di nuovo...
Ma le condivisioni sono decisamente più utili, per la pagina Facebook. Infatti, se riesci a condividere i tuoi post su Facebook, la tua community crescerà e otterrai un coinvolgimento migliore. É un azione molto efficace per uscire dalla "bolla" di followers e amici che già ti segue.
La condivisione su Facebook offre una visione approfondita dei contenuti che il tuo pubblico desidera vedere: in pratica dice sia che gli piace il contenuto, sia che lo ritiene tanto valido da metterci lui la faccia nel divulgarlo sul feed personale.
Riassumendo: i "Mi piace" sono buoni, i commenti sono fantastici e le condivisioni sono le migliori, su Facebook!