Il web marketing si basa nell'analisi di report, processi, numeri, automazione.
Ne sono un'esempio i recenti chatbot: con dati e automazione, possono essere utili auto-risponditori per facilitare l'acquisto o il customer service.
A mio avviso, non sono meccanismi che contribuiscono a rendere le persone più felici. Nell'immediato probabilmente si. Nel lungo termine no.
Perché utilità non è la stessa cosa di felicità. La felicità - come spiega il professor Zamagni, si basa sulla relazione tra persone e sull'esser riconosciuti. E, come disse Aristotele, "Non si può essere felici da soli". Si può invece ottimizzare l'utilità da soli. Come con i chatbot.
Nel web marketing c'è la tendenza ad andare esageratamente verso il lato dell'utilità. Il rischio è che il marketing perda di vista la felicità delle persone. Creando comunicazione senza relazione umana, o come la chiamano qui, senza l'human touch.
Il seguente video da 4 idee per mantenere il marketing digitale umano. Non solo utile.
Salve.
Il marketing digitale fornisce ai noi utenti risultati tangibili. Positivi o negativi, comunque saranno tangibili, perché sul web ogni azione é tracciata, registrata con software di analisi o di marketing automatico. Ma questo rischia, secondo me, di farci allontanare dal fattore umano. Da un marketing che parla al cuore.
Ed è il fattore umano che fa sentire un cliente speciale, non un auto risponditore.
Come avere un marketing digitale più umano, che crea connessione emozionale con il pubblico?
Ho 4 idee:
Professionisti capaci con un commento personalizzato, sensibile, di sorprendere e non far sentire il cliente come un numero. Usare anche il telefono per relazionarsi con qualche follower speciale. Gary Vaynerchuk, star americana dei social media, racconta che lo fa spesso. Prende il telefono e chiama.
Questi sono professionisti che hanno digital-soft-skills: non solo tecnici ma anche bravi nelle relazioni umane e adattabilità. Un professionista che non necessariamente ha studiato statistica e informatica, ma magari scienze umane, come storia o mitologia greca. A conferma, ho letto che l’impresa di Risorse umane Page Personnel sta ricercando, in Brasile, dei filosofi per interpretare il grande volume dei big data.
Il termine è di moda ed un pò abusato. Tutti dicono che fanno storytelling. Ma questo non vuol dire raccontare storie, che può sembrare anche “dire balle”. Storytelling è narrare, creare simulazioni del reale, creare universi narrativi in linea con i valori di una azienda.
É una connessione emozionale, perché abbiamo l’istinto a narrare, a raccontare.
Le storie ci hanno reso umani.
Io...tu, non sei quello che dici. Sei come lo racconti. E questo vale anche per una Azienda.
Oggi i software possono anche raccontare una storia cronologica, ma non sanno narrare.
Creando contenuti di valore, che insegnino. Questi contenuti sono il cuore di una strategia di inbound marketing: è marketing di attrazione, non di interruzione dell'attenzione delle persone.
Mi piace la frase di Guy Kavasaky: "Se hai più soldi che cervello, puoi concentrarti sull’outbound marketing (la pubblicità classica, di interruzione). Se hai più cervello che soldi, concentrati sull’inbound marketing".
Io penso che se creeremo contenuti con il cervello, creeremo anche riconoscimento e connessione umana.
Chi comunica in social network sa l’importanza delle immagini. Nelle immagini consiglio di usare spesso dei volti umani.
Una faccia ci rassicura. Siamo configurati a dare attenzione alla forma della faccia sin dalla preistoria. Oggi, il maggiore social network si chiama Facebook. È un caso? Cerchiamo allora dei fotografi bravi a narrare con le persone, con le facce, le espressioni del corpo.
E pensiamo al video: questa connessione emozionale si può ancora di più ampliare: nel video c’è la voce, con tonalità, pause, sfumature.
C’è lo sviluppo del linguaggio corporale, che restituisce sensazioni a cui spesso diamo piu importanza che il contenuto audio. Poi il movimento: é nel nostro DNA dare attenzione al movimento.
Riassumendo, nel marketing digitale sará strategico valorizzare di piu l’elemento umano, per creare interazioni credibili e per interpretare i dati. Spero di aver dato spunti di riflessione. Ci vediamo su fromlu.com.
Fonti di riferimento
Un libro importante, di sostanza: analizza i meccanismi che sono comuni nelle storie mitologiche e ancestrali dell'umanità.
Richiede una lettura attenta, anche ripetuta, perché fornisce idee importanti e metodi per sviluppare storytelling.